Tra le Marche e l’Umbria, in un territorio ricco di storia e di botaniche, ha preso vita Sibillini Spirits, con il compito di raccontare attraverso i suoi distillati questo caratteristico pezzo di centro Italia.

Le bellezze e leggende del territorio

Ci troviamo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini tra le regioni di Marche e Umbria nel cuore degli Appennini, i suoi confini naturali sono delineati dai fiumi Chienti e Tronto mentre dalle sue montagne nascono quattro fiumi principali: Aso, Tenna e Fiastrone, che sfociano nel Mare Adriatico, e il Nera, che si sviluppa sul bacino tirrenico. Molto importante è Il lago di Fiastra, un lago artificiale realizzato per poter fornire energia elettrica e che prende il nome dal Comune dove si trova, ovvero Fiastra, una piccola perla nel cuore del parco. Intorno al Parco Nazionale si sono tramandate storie e leggende, e la più famosa è sicuramente quella sibillina. In quanto luogo di passaggio, questi monti hanno fatto da sfondo a cavalieri erranti che arrivavano da ogni dove alla ricerca della grotta della Sibilla, dal greco sibylla, che si pensava fosse una profetessa o un oracolo, con il dono di dare risposte alle domande che tormentavano chi le poneva.

Si narra che la grotta si trovasse a pochi metri dalla cima del Monte Sibilla e l’ingresso era riservato solo a grandi cavalieri e personaggi coraggiosi. Un altro luogo ricco di magia è il lago di Pilato, dove secondo la leggenda, sul fondo giace il corpo di Ponzio Pilato. Dopo la condanna a morte dall’imperatore Tiberio, il corpo era stato caricato su un carro trainato da due buoi ma mentre percorreva la cresta del Monte Redentore, il cocchiere perse il controllo e rovesciò il carico nelle acque.

Proprio partendo da questo territorio che i tre fondatori di Sibillini Spirits hanno deciso di trasformare quella che era una passione personale, quella per i distillati e la mixology, in un’azienda vera e propria. Un solo obiettivo chiaro in mente, realizzare una linea di spirits a filiera corta e tracciabile, con una meticolosa rilettura di ricette antiche e datate, proprie del loro territorio. Un territorio, quello dei Monti Sibillini, nazionalmente noto per la vegetazione florida e rigogliosa, ricco di botaniche per definizione, dove fioriscono e germogliano piante officinali ed aromatiche.

I prodotti

Sibillini Spirits produce sia distillati che liquori:

• Amaro Prioria: è un omaggio al territorio, nato da un’infusione alchemica-speziale di aromi officinale presenti nei Monti Sibillini, tra cui genziana, assenzio ed achillea che creano la nota amaricante, mentre la menta da quel tocco di freschezza al palato mentre il ginepro la nota speziata. Il tutto viene completato con la resina di pino che esalta la nota balsamica.
• Redentore Liquore Bitter: con il suo colore rosso pieno e il suo gusto dolceamaro, è la perfetta rappresentazione del legame tra il territorio locale e la tradizione italiana ed è il risultato della miscelazione tra acqua, alcool di cereali ed erbe botaniche dei Monti Sibillini. Tra gli ingredienti principali troviamo la genziana, l’assenzio e il timo d’arancio che ne conferiscono il gusto amarognolo.
• Gin Vettore: è il concentrato della pura essenza di montagna, prende il nome infatti dal Monte Vettore, la vetta più alta situata nella regione Marche. Un Dry Gin prodotto per distillazione e creato utilizzando acqua di sorgente, alcool di cereali e diverse botaniche tra cui, ginepro selvatico Appenninico, mela rosa marchigiana, assenzio, aneto e melissa. Il suo gusto fresco e deciso lo rende versatile sia per essere consumato a fine pasto o da bere liscio.

Dai monti alla mixology

Sibillini Spirits ha creato un cocktail list molto interessante, con diverse ricette originali utilizzando il loro Gin Vettore e il Redentore Bitter. A base di Gin troviamo il Monte Vettore Sour, il Sibilla Smash nel quale l’acidità del limone e il profumo del basilico si sposano alla perfezione con la dolcezza della mela e il tono secco dell’assenzio, il Pizzo del diavolo con estratto di barbabietola e diverse versioni del Gin Tonic, il Gin Fizz nel quale il sapore forte del coriandolo e dell’aneto viene smorzato dall’ acidità del limone e la dolcezza dello sciroppo di zucchero, o se volete optare per qualcosa di ancora più dolce consigliamo il Pink Gin.

È stata realizzata anche una variante del Martini sempre con il Gin Vettore e insieme al Redentore Bitter una del Negroni, i toni delicati e leggermente dolci della melissa e dell’angelica si abbineranno perfettamente al carattere deciso di questo cocktail, il bitter è utilizzato anche nel classico Milano-Torino.

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