I sapori contrastanti della Puglia nel miele La Pecheronza
Il miele La Pecheronza racchiude e sprigiona i profumi floreali delle campagne pugliesi e la dolcezza del clima e del sole del territorio.
L’Azienda Apistica La Pecheronza nasce dalla passione di Francesco Colafemmina, saggista e filologo classico, innamorato di questi straordinari esseri in grado di produrre “aerei mellis celestia dona”, come canta Virgilio nel libro IV delle Georgiche.
L’intento è quello di dar vita ad una apicoltura in armonia con la natura, dove l’intervento dell’uomo è limitato alla cura non invasiva delle piccole creature cui dobbiamo la dolcezza e la salvaguardia dell’ambiente. La filosofia de La Pecheronza è quella della “Rivoluzione del filo di paglia” di Masanobu Fukuoka, l’agricoltura del “non fare” o quantomeno del fare il meno possibile… Nel corso dell’ultimo secolo anche l’apicoltura, come del resto l’intera agricoltura, è stata sottomessa alle esigenze del mercato, dell’industria, della tecnologia.
Fare apicoltura biologica significa salvaguardare le api e il consumatore dalle contaminazioni chimiche: quelle dei pesticidi e quelle dei farmaci usati nell’alveare dagli apicoltori per contrastare il principale parassita delle api, la varroa. La Pecheronza segue meticolosamente i protocolli dell’apicoltura biologica, ma cerca i pascoli migliori per le api, al fine di portare sulle tavole dei suoi clienti un prodotto incontaminato e naturale, che non subisce alcun trattamento termico.
Non è semplicemente apicoltura, ma api-Cultura, sintesi di tradizione e vitalità, di rispetto per la natura e consapevolezza di quegli intrecci misteriosi fra uomo e altri abitanti del creato troppo spesso ignorati o strumentalizzati.
Nonostante le ben note proprietà antibiotiche dovute alla sua natura di sostanza sovrassatura (un ambiente decisamente inospitale per lo sviluppo di batteri, muffe, ecc.), il miele La Pecheronza va apprezzato in quanto prodotto unico nel panorama degli alimenti di origine animale.
L’Azienda Apistica La Pecheronza organizza degustazioni dei suoi mieli per conto dei punti vendita affiliati, al fine di illustrare al consumatore non solo le reali proprietà e le fasi produttive del miele, ma soprattutto il suo uso in cucina.
Per lunghi anni gli apicoltori hanno cercato di vendere i propri mieli attribuendo alle singole varietà uniflorali presunte proprietà alchemiche in grado di curare questo o quel malanno, senza preoccuparsi di spiegare i vantaggi di un più ampio uso del miele in cucina.
Il miele non è soltanto un dolcificante da gustare nel latte a colazione o utile ad addolcire the e tisane, bensì un prodotto dalle mille sfaccettature, con variazioni aromatiche e organolettiche stupefacenti. Il suo uso in cucina può dunque certamente sostituire lo zucchero, sia per via della composizione del miele, sia per il suo alto potere dolcificante pari quasi al doppio di quello dello zucchero.
L’uso del miele La Pecheronza per gustare al meglio i formaggi diventa per chi ne scopre il piacere, una esperienza da ripetere con sempre nuovi abbinamenti. L’uso inoltre del miele nelle marinature delle carni o del pesce, nella preparazione di salse ed emulsioni, le sterminate opportunità offerte dal miele nell’ambito della pasticceria, fanno di questo prodotto un ingrediente imprescindibile nelle cucine.
La tradizione pugliese, inoltre, ricca di formaggi freschi, dalla ricotta al primo sale, e di formaggi stagionati dal sapore intenso, offre delle opportunità di abbinamento dei mieli dagli esiti insospettabili. I dolci della tradizione, poi, se preparati col miele al posto dello zucchero sapranno stupire per l’intensità dei profumi e del gusto.
Quindi cosa aspettate a provare il miele La Pecheronza? Andate a scoprire quello che vi state perdendo!
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