Sale il consumo di riso italiano a causa dell’emergenza Coronavirus
La pandemia da Covid-19 sta avendo ripercussioni anche sui mercati internazionali del riso: la domanda è aumentata e i prezzi sono saliti, ma presto caleranno.
Riso alla riscossa sulle tavole degli italiani con i consumi delle famiglie che fanno registrare un balzo record del 47% nelle sei settimane segnate dall’emergenza coronavirus che ha anche frenato bruscamente il commercio mondiale del cereale più consumato nel pianeta. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Iri dai quali si evidenzia peraltro che l’aumento della domanda del riso italiano ha addirittura superato quello della pasta.
I grandi produttori del mondo stanno accumulando scorte strategiche con il Vietnam che ha contingentato le esportazioni che sono state invece bloccate dal Bangladesh per il riso locale mentre in India le consegne per l’estero si sono fermate a seguito delle pesanti conseguenze del lockdown ed in Thailandia i prezzi del riso sono saliti al valore massimo dal 2013.
L’Italia fortunatamente è il principale produttore di riso in Europa con le coltivazioni che si estendono su un’area di 220mila ettari con 4mila aziende agricole che raccolgono 1,40 milioni di tonnellate di riso italiano all’anno pari a circa il 50% dell’intera produzione Ue, con una gamma varietale unica e fra le migliori del mondo.
A confermare la centralità della produzione di riso italiano è l’accelerazione che si è avuta, dopo i ritardi accumulati, nella firma del protocollo di intesa tra il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, rappresentato dall’ambasciatore italiano in Cina Luca Ferrari, e l’Amministrazione generale delle Dogane della Repubblica popolare cinese, che consente l’esportazione in Cina di riso da risotto.
Una decisione che potrebbe significare una spinta alle esportazioni di riso italiano nel mondo che nel 2019 sono già risultate in aumento del 4% per un valore di quasi 550 milioni.
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Fonte: Coldiretti
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