I drink che scalderanno il vostro inverno
Non è una novità che il drink giusto sia in grado di scaldare durante le giornate più fredde. In montagna con la neve o anche in città con venti di burrasca che tormentano, l’idea giusta è concedersi un bicchiere che scaldi non solo il cuore.
Inverno significa tante cose: il Natale appena trascorso, temperature, cambiamenti climatici e parti del mondo permettendo, più rigide, neve se vivete in paesi o regioni particolarmente fredde, maglioni e giacche pesanti, piatti ricchi molto tentatori (tortellini in brodo, ragù di diverse tipologie di carni, polenta con sughi di vari tipi, vi dicono qualcosa?). Eppure parlando di gastronomia non si può certo lasciare in disparte il mondo del beverage che va a braccetto con le prelibatezze servite in tavola ma può essere anche goduto da solo. Con l’arrivo dell’inverno, anche a seconda di dove ci troviamo e se le temperature non sono particolarmente clementi, riempire un bicchiere con qualcosa che scaldi cuore e palato è a dir poco necessario.
Partiamo dalla bevanda, non alcolica, più amata d’Italia, il caffè. Correggerlo rende certamente quel piccolo piacere quotidiano (che se corretto va consumato con cautela) ancora più invitante, in grado di darci la carica e scaldarci quando purtroppo il meteo non ci aiuta a farlo. Sicuramente la versione corretta più conosciuta è quella che prevede la grappa ma in realtà ci sono molte varianti per rendere un caffè corretto creativo ed ancora più caldo.
Non si definisce corretto perché, in effetti, è un riuscito mix tra un dolce ed un caldo drink, con una sua identità ben definita, capace di regalare piaceri che appagano gli amanti del caffè e del whisky, se irlandese pure meglio. Non si tratta di un indovinello però la domanda sorge spontanea: di cosa stiamo parlando esattamente? Dell’Irish Coffe, ça va sans dire. Caffè, panna e whisky irlandese ed il gustoso gioco è fatto.
Ora viriamo sul tradizionale che non delude mai, scelto spesso per guarnire panettoni, torte, gelati, caffè e diversi liquori ma squisito anche se consumato da solo, il Baileys, la crema di whiskey celebre in tutto il mondo, versatile e proposta in tante versioni. Grazie alla sua texture densa ed il suo sapore deciso è una delle scelte invernali predilette da sorseggiare o, se utilizzato come guarnizione, da gustare.
Il tema è sempre lo stesso, il tradizionale che non delude mai, così come il Vin Brulè: un tempo considerato rimedio per guarire i malanni stagionali al pari di una tisana, oggi invece viene apprezzato per la sua vera essenza, un vino rosso caldo aromatizzato con varie spezie e scorze di agrumi particolarmente diffuso nell’Italia più settentrionale ed in altri paesi europei. Nonostante la presenza del vino rosso, il Vin Brulè è principalmente indicato come accompagnamento di alcuni dolci molto amati in montagna come le caldarroste e lo strudel di mele.
Restiamo sempre in alta quota e divertiamoci praticando lo sport re delle nevi, lo sci. Dopo una bella sciata non c’è nulla di meglio che scaldarsi e rigenerarsi con il drink più popolare tra gli sciatori, il Bombardino, così chiamato perché ottenuto dalla miscelazione “bomba” di zabaione, panna e, per garantire il giusto calore tra i monti innevati, il brandy. Evergreen non deludenti ma troppo classici? Coloro che desiderano scaldarsi brindando con qualcosa di diverso e magari pure analcolico, qui troveranno molte idee per scoprire calore e vibrazioni diverse, tra cocktail amatissimi e sorprese della mixolgy più innovativa sempre gustando tutto in modo responsabile, mi raccomando.
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