Se fino a pochi anni fa poteva sembrare quasi impossibile, ora il mondo gastronomico corre veloce sui social ma non solo. Dedita ad eco-sostenibilità e ad una vita sana, la cucina vegetariana viaggia a livelli sempre più alti e ricercati.

Il mondo corre veloce sotto moltissimi aspetti, una prova eclatante ne sono i social media e la tecnologia. Basti pensare che il nostro smartphone, acquistato 6, massimo 12 mesi fa, diventa “vecchio” in seguito all’uscita del nuovo modello, più tecnologico, facile, veloce ed ovviamente caro.  Se ci guardiamo intorno però questi vorticosi cambiamenti li vediamo anche in settori quali la moda, il fitness, il beauty, l’automotive e il cibo, solo per citare quelli più noti. Il consumatore sta diventando sempre più esigente prestando una crescente attenzione al rispetto per l’ambiente e al proprio benessere psico-fisico, la rivista di moda e lifestyle Elle lo spiegava molto bene già nel 2017. Non è affatto insolito quindi trovare ora nei menù dei ristoranti, dallo street food ai locali presenti sulla guida Michelin, proposte vegetariane o, in alcuni più rari casi, anche vegane. Resteremmo però stupiti nello scoprire che alcuni ristoranti vegetariani hanno ottenuto l’ambita Stella Michelin molti anni prima che l’universo veggy diventasse, anche, una tendenza.

Se siete pronti ad un tour culinario in giro per l’Europa alla scoperta dei ristoranti vegetariani stellati e gourmet, preparate subito le valige allora e partiamo cominciando dalle mete stellate. Quei ristoranti che non sono scesi a compromessi ed hanno portato critici, esperti ed ospiti ad esclamare “Squisito!” ,“Ottimo!”, “Eccellente!” senza esitazioni nonostante (o forse grazie?) l’assenza di carne e pesce. Nel nostro Bel Paese a rappresentare la cucina vegetariana stellata ci pensa Joia, dello chef Pietro Leeman. Aperto a Milano nel 1989, ha conquistato la Stella nel 1996 diventando il primo ristorante vegetariano stellato d’Europa e, ad oggi, ancora l’unico in Italia. Non sarà stellato ma di certo è bellissimo, ed anche trendy, Soul Green, ristorante situato nella zona Isola-Garibaldi di Milano, la cui anima verde e vegana ha dato vita ad uno dei locali che promuovono una cucina sana, rispettosa, etica, buonissima ad alto tasso di instagrammabilità.

Anche la vicina Francia, che tra l’altro merita il podio come primo Paese al mondo per quantità di ristoranti veg-friendly nel mondo con ben 145 indirizzi (l’Italia è 5^a) vanta un ristorante vegetariano stellato che a Gennaio 2021 ha portato a casa il prestigioso riconoscimento. Stiamo parlando di Ona, ad Arès, gestito dalla chef e imprenditrice Claire Vallée, nel quale vengono serviti esclusivamente piatti gourmet 100% vegetali, ora purtroppo temporaneamente chiuso. Nel Regno Unito invece si è assistito ad una vera e propria conversione: lo chef francese stellato Alexis Gauthier ha scelto di convertire l’offerta del suo ristorante londinese Gauthier Soho, proponendo un menu totalmente vegan, senza destare qualche malumore bisogna ammettere, ma seguendo istinto e principi e novità di gusto di successo.

Per chi non volesse perdersi nessuna meta che valga davvero la pena, la rivista Vanity Fair ha raccolto tutti i migliori ristoranti italiani vegetariani e vegani presenti sul territorio e, a tal proposito, menzione speciale la merita senza dubbio Ecrù, ristorante romano completamente crudista che propone piatti e bevande sottoposti a temperature sempre inferiori ai 40 gradi. Le materie prime, rigorosamente prive di lattosio, glutine, uova e zuccheri raffinati provengono ovviamente da produttori locali a km0.                                                                                             

Forse questo articolo non vi porterà a diventare vegetariani o vegani ma un po’ di curiosità di diventarlo anche solo per un pasto, sì.

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