Chupa Chups, i 60 anni della caramella sul bastoncino più famosa del mondo
Una caramella tonda in cima a un bastoncino, niente di più semplice, si è rivelata una intuizione geniale che ha fatto la storia
Il 1958 è l’anno della nascita di una delle invenzioni più golose di sempre: il Chupa Chups. Questa caramella che “permetteva ai bambini di non sporcarsi le mani” nacque dalla passione e dall’intuizione di un pasticcere spagnolo, Enric Bernat.
All’inizio degli anni cinquanta Enric Bernat, nipote di Josep Bernat, noto pasticciere di Barcellona, decise di costituire assieme a Nuria Serra (figlia di un altro pasticciere, poi divenuta sua moglie) una società tutta sua, che chiamò Productos Bernat. Nel 1954 un amico di famiglia gli chiese di acquisire la Granja Asturias, azienda produttrice di mele. Inizialmente Bernat ne condivise il controllo al 50%, ma nel 1958, dopo aver pensato di convertire l’azienda in una fabbrica di lecca lecca, la rilevò interamente, cambiandole il nome in Chupa Chups. Il suo nome deriva dal verbo spagnolo chupar, che significa appunto “succhiare”.
Dopo un’approfondita ricerca, Bernat capì che all’epoca i dolci non venivano fabbricati pensando ai bambini, che nello scartare le caramelle rendevano le loro mani appiccicose; allora gli venne l’idea di realizzare delle caramelle sorrette da un bastoncino di legno (sostituito poi da quelli in plastica). Sempre per migliorare le vendite, insegnò ai rivenditori a posizionare i lecca lecca vicino alla cassa anziché dietro al bancone, per essere più visibili e a portata di mano dei bambini.
Chupa Chups ebbe un successo immediato, tant’è che dopo soli 5 anni di attività i lecca lecca venivano venduti in 300.000 negozi. Negli anni ottanta l’azienda iniziò a vendere anche in Europa e negli Stati Uniti d’America, per poi allargarsi negli anni novanta nel resto dell’Asia e in Australia. Sempre negli anni novanta, Chupa Chups venne pubblicizzata da diversi personaggi famosi, tra cui Cruijff, Madonna, Ronaldo, Zidane ed Armani, e persino all’interno di un videogioco, Zool. Nel 2003, alla morte di Bernat, Chupa Chups vendeva 4 miliardi di lecca lecca all’anno in 150 nazioni, fatturava per 500 milioni di euro ed il 90% delle vendite provenivano al di fuori della Spagna. Nel luglio del 2006 l’intera azienda fu acquistata dal gruppo Perfetti Van Melle.
Il logo floreale della Chupa Chups fu creato dal pittore surrealista Salvador Dalí. Quando fu lanciato per la prima volta, era accompagnato dallo slogan “És rodó i dura molt, Chupa Chups” che, tradotto dal catalano, significa “È rotondo e dura molto, Chupa Chups“. Sessant’anni di vita e una carriera lunga di successi hanno permesso a questo dolciume di diventare una vera e propria icona pop. I numeri sono impressionanti: a fronte dei 16 minuti, calcolati scientificamente dalla casa produttrice, in cui viene mangiato, Chupa Chups è una passione mondiale e senza fine.
Fragola, fragolapanna, cola, chocobanana, chocovaniglia, mandarino, lemonlime, menta, ananas, cappuccino, espresso: un famoso slogan recita “Ciascuno ha i propri gusti, ma Chupa-Chups ce li ha tutti“.
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