Bugie di carnevale, fra tradizione e innovazione

Ricetta delle bugie di carnevale all’insegna di tradizione e innovazione: scopriamo come creare le bugie bicolore unendo all’impasto classico a quello al cacao.

Bugie di carnevale 4

Ci siamo quasi, il carnevale è alle porte, e come da tradizione, sulle nostre tavole non possono mancare le bugie, o almeno, questo è il nome che noi in Piemonte diamo a questi famosi dolcetti! Chiacchiere, cianci, frappe, crostoli… ogni regione ha una sua tradizione in merito!

Il segreto per fare di questi dolcetti una vera delizia, è ovviamente la formazione perfetta delle bolle, che non viene generata come si potrebbe immaginare dal lievito, bensì dal Marsala utilizzato per la sua preparazione, dalla farina scelta (forte, tipo Manitoba, tagliata con una 00) e dalla sfoglia, che va tirata sottilissima.

Dopo aver collaudato la ricetta del guru della pasticceria Igino Massari, non sono riuscita più a farne a meno, ed esperimento dopo esperimento, ho deciso di metterla in pratica un pizzico di estro!

Ed è così che sono nate le bugie al cacao! Ma si sa, la creatività non trova mai limite, cosicché ho deciso di miscelare i due impasti, quello classico, e quello al cacao, per dar forma ad una bugia assai stravagante: quella bicolore!

Siete curiosi di realizzarle anche voi e di stupire i vostri familiari e i vostri amici? E allora non vi resta altro che munirvi di tutti gli ingredienti, e di un po’ di tempo libero!

Ingredienti:

  • 400 g di farina Manitoba e 100 g di farina 00
  • 60 g di zucchero semolato
  • 60 g di burro a temperatura ambiente
  • 175 g di uova intere
  • 4 g di sale
  • scorza di un limone
  • 50 g di Marsala
  • Olio di semi di arachidi per la frittura
  • 50 g di cacao amaro (da sostituire a 50 g di farina in caso di impasto al cacao)

Preparazione:

Sbattere le uova con un pizzico di sale, e aggiungerle nella ciotola dove avrete fatto setacciare le farine (ed eventualmente il cacao) con lo zucchero e il burro.

A seguire unire il sale, il Marsala e la scorza grattugiata del limone. Io per comodità, impasto in planetaria!

L’impasto così ottenuto va avvolto nella pellicola e va fatto riposare a temperatura ambiente per circa un’ora.

Trascorso il periodo di riposo, tirate una sfoglia il più sottile possibile, ritagliate le forme desiderate, e friggete in abbondante olio di arachidi alla temperatura di 170°.

Ah dimenticavo! Emozionatevi ogni qualvolta vedrete una bolla formarsi, perché è bello restare bambini e continuare a stupirsi per le piccole cose!

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