La birra artigianale ha un marchio che la certifica
Unionbirrai offre l’opportunità a tutti i birrifici italiani di comunicare finalmente in modo chiaro la loro indipendenza, direttamente ai consumatori.
Debutta sul mercato italiano il marchio che certifica la birra artigianale. A proporlo è Unionbirrai, associazione di categoria dei birrifici indipendenti italiani.
Il marchio, che è stato registrato lo scorso 5 ottobre a tutela dei birrifici indipendenti italiani, verrà rilasciato da Unionbirrai e potrà essere revocato in caso di abusi o violazioni a seguito di controlli e verifiche di conformità. Tra le caratteristiche per ottenere la certificazione è quello che i birrifici richiedenti non dovranno superare i 200mila ettolitri di produzione sulla base della normativa vigente che definisce la birra artigianale.
L’Italia, con l’adozione del marchio, affiancherà nel vecchio continente Regno Unito e Irlanda nella tutela e salvaguardia del prodotto. L’iniziativa nasce dal fatto che “gli scaffali dei supermarket negli ultimi anni si sono riempiti di birre cosiddette “crafty“, prodotti industriali che cercano di emulare nella veste, nella comunicazione e nelle ricette le birre artigianali autentiche”.
Il marchio, sul quale è apposta la dicitura “Indipendente e Artigianale“, verrà rilasciato esclusivamente ai birrifici che rispettano tutti i parametri previsti dalla legge. La birra, inoltre, non dovrà essere pastorizzata né microfiltrata.
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