Arriva la quarta edizione della Milano Wine Week
Sabato 2 ottobre, Milano ha dato il via alla Wine Week. La città è lo sfondo di un susseguirsi di eventi sparsi nei 10 Wine District creati ad hoc per l’occasione.
La Milano Wine Week non è un evento per soli istituzioni ed operatori del settore ma per tutti (consumatori compresi). MWW2021 trasforma Milano nella capitale dei wine lovers, con centinaia di locali pronti ad accogliere i più appassionati per degustazioni, abbinamenti ed aperitivi tematici.
Sempre nella capitale dell’elezione, il settore del vino incontra i suoi operatori in una serie di Masterclass, eventi di aggiornamento e formazione, meeting B2B. Da sabato 2 ottobre fino a domenica 10 ottobre Sala Castiglioni, Sala delle Colonne e il Cortile del suggestivo Palazzo Bovara sono il luogo designato per questi incontri.
Il lancio istituzionale della 4^ edizione di Milano Wine Week, con il coinvolgimento delle autorità e dei partner della manifestazione, si è tenuto lunedì presso il Cortile di Palazzo Bovara. La giornata è proseguita con un’agenda ricca di incontri diretti con i produttori vinicoli.
Ad aprire le danze delle Masterclass di questa MWW2021 troviamo la lezione “Vini autoctoni: specialità regionali italiane al calice” in collaborazione con Coldiretti ed in collegamento con Londra. Ben undici specialità vinicole regionali italiane sono state esaustivamente spiegate ed assaporate durante la mattinata.
L’unicità dell’evento risiede nella scoperta (o meglio riscoperta) dei vini indigeni, talvolta andati a scemare con gli anni, della tradizione vinicola italiana. Come ospiti d’onore troviamo:
- Atzupa, Spumante Bianco Brut, azienda agricola biologica Pisani (Basilicata). Quello che deriva dall’uva Cortese è un vino semplice, frizzante, per accompagnare gli aperitivi.
- Asolo Prosecco Superiore Brut, DOCG, azienda vinicola Amadio (Veneto). L’uva Glera (fino al 2009 semplicemente chiamata Prosecco) dà l’acidità e neutralità giusta per questo vino frizzante.
- Giulietta, Colli di Rimini Dop, azienda vinicola Podere dell’Angelo (Emilia Romagna). In questa regione l’uva Pingnoletto è chiamata Rebola e si caratterizza per il gusto fruttato e vellutato.
- Roero Arnesi Riserva, DOCG, azienda agricola Giacomo Vico (Piemonte). L’uva Arneis negli anni sessanta ha rischiato la scomparsa; ora viene normalmente piantata ai bordi dei vitigni di Nebbiolo, che grazie alla sua fragranza attira l’ira degli uccelli e li distrae dalle altre uve.
- Chlamys, Vermentino di Sardegna Doc, azienda vinicola Accademia Olearia (Sardegna). Un’uva da tanti nomi, quella del Vermentino; dal Pigato della Liguria al Favorita in Piemonte per passare al Rolle in Provenza.
- Vigna Rocca, Albana di Romagna DOCG, azienda vinicola Tre Monti (Emilia Romagna). Il nome Albana derivata dai Romani, denominandola in questo modo per il suo chiarore, quasi bianco dell’uva.
- G’Oceano, Isola dei Nuraghi IGP, cantina Arvisionadu (Sardegna). La cantina Arvisionadu nasce con l’obiettivo di rivitalizzare la storia dell’indigena varietà d’uva Arvisionadu, quasi sul punto di scomparsa fino a qualche anno fa.
- Nebbiolo d’Alba Valmaggiore, DOCG, azienda agricola Giacomo Vico (Piemonte). Il Nebbiolo è un’uva estremamente complicata e delicata da coltivare. Deve il suo nome dalla nebbia, elemento caratterizzante del territorio delle Langhe.
- Refosco dal Peduncolo Rosso, Friuli Aquileia DOC, azienda vinicola Valpanera (Friuli Venezia Giulia). Dal nome si intuisce il colore del grappolo di Refosco (più attentamente chiamato al plurale Refoschi), divenuto rosso la stagionatura.
- Amarone della Valpolicella, DOCG, azienda vinicola Villa San Carlo (Veneto). Questo vino è rosso corposo, composto da tre diverse varietà di uva (Corvina, Corvinone, Rondinella) e poche altre.
- Picolit, Colli Orientali del Friuli DOCG, azienda agricola Falcon (Friuli Venezia Giulia). La produzione dell’uva Picolit è molto limitata ed ha una composizione estremamente unica: la maggior parte degli acini subiscono un aborto floreale, lasciando il grappolo sparso con uve più piccole e dolci.
Per tutta la settimana, fino a domenica 10 ottobre, altri unici ed imperdibili appuntamenti si susseguiranno per la quarta edizione della Milano Wine Week. Siete pronti a scoprirli tutti?
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