Espresso macchiato: dalle origini all’Eurovision 2025

La canzone “Espresso Macchiato” esalta la bevanda simbolo dell’Italia, cogliamo l’occasione per vedere insieme le origini del caffè.

Espresso Macchiato: dalle origini all’Eurovision 2025

Con la fine del 75° Festival di Sanremo iniziano ad essere annunciati i primi partecipanti all’Eurovision Song Contest 2025. Mentre l’Italia era indecisa se avrebbe partecipato il vincitore Olly o il secondo classificato Lucio Corsi, l’Estonia aveva già le idee chiare. Il primo classificato, Tommy Cash, sbaraglia la concorrenza con una canzone che è diventata subito un fenomeno virale sul web. La sua “Espresso Macchiato”, infatti, cantata in italiano e in un inglese tutto suo, conquista l’Eesti Laul 2025.

Tralasciando la polemica legata al testo e agli stereotipi italiani, “Espresso Macchiato” è un inno d’amore verso la bevanda più amata d’Italia. Per sapere le vere ragioni per cui Tommy Cash abbia voluto dedicarci una canzone, dovremmo chiedere a lui. Noi vogliamo invece concentrarci sulle origini del caffè e su come questo sia diventato tanto apprezzato nel nostro Paese. C’è chi lo preferisce amaro, chi lungo, oppure nelle varianti al ginseng, macchiato o corretto.

Espresso Macchiato: dalle origini all’Eurovision 2025

Ognuno ha i propri gusti in fatto di caffè, ma la storia non cambia: a noi italiani piace e lo abbiamo fatto capire a tutto il mondo. Pur non essendo i maggiori consumatori al mondo (Italia al 12° posto, mentre sul podio abbiamo nell’ordine Finlandia, Norvegia e Islanda), abbiamo comunque questo piccolo e amaro vizietto a cui è difficile rinunciare. Precisiamo che l’Italia è così in basso solo perché siamo abituati a consumare l’espresso, a differenza dei caffè lunghi preferiti dai Paesi sul podio.

Facciamo ora un passo indietro e parliamo della provenienza, dei primi utilizzi e di qualche preparazione particolare diffusa in alcuni Paesi. Andiamo per gradi e partiamo dal lontano 700 d.C.. Una leggenda narra che tutto il caffè coltivato nel mondo ha origini dalle coltivazioni ubicate in Etiopia. Seppur sia vero che il caffè derivi proprio da quel Paese, rimane pur sempre una leggenda il legame tra l’altopiano abissino e le coltivazioni di tutto il mondo.

Interessanti sono gli aneddoti legati alla nascita della bevanda che noi tutti conosciamo. Si dice che un pastore di nome Kaldi notò l’effetto subito dalle sue capre dopo aver mangiato le bacche rosse. L’insolita vivacità delle sue bestie lo incuriosì al punto da voler provare su sé stesso gli effetti delle bacche. L’esplosione di energia ricevuta la volle condividere con dei monaci di un monastero locale, i quali svilupparono una nuova bevanda da quelle bacche.

Espresso Macchiato: dalle origini all’Eurovision 2025

Sempre Kaldi è il protagonista di un’altra leggenda: condividendo i chicchi con un monaco, si ritrovò a ricevere un rifiuto sul loro utilizzo. Vennero gettati nel fuoco, ma il risultato fu quello che venne poi considerato il primo caffè tostato della storia. A fare la differenza fu la lavorazione avvenuta dopo la scoperta, ovvero la macinatura e la bollitura, inventando qualcosa di molto simile al caffè odierno. In Europa arrivò intorno al XVII secolo, prendendo il posto della birra come bevanda principale.

Ritornando ai giorni nostri, nel mondo esistono vari modi per assaporare il caffè. Nel XX secolo venne inventata quella che tutti conosciamo come moka. Questo strumento rese possibile la diffusione del caffè in tutto il mondo, facilitandone il consumo. Ma non esiste un solo modo per prepararlo: in Etiopia, patria del caffè, si utilizza il jebena nella cerimonia tradizionale del Buna.

  • In Marocco, viene servito con una goccia di zucchero, unita in parti uguali a un caffè forte e del latte schiumato riscaldato.
  • In Grecia, il caffè si trasforma in un frappè, mescolando ghiaccio e caffè solubile, servito in un bicchiere alto con una densa schiuma.
  • In Giappone, invece, si punta su un culto del caffè di altissima qualità, con chicchi selezionati e metodi artigianali di preparazione.
  • In Italia, il caffè è sinonimo di espresso, la cui preparazione è conosciuta da tutti. Spesso sentiamo parlare di caffè corretto, con grappa o altre bevande alcoliche, oppure di espresso macchiato. Quest’ultimo fonde il caffè con il latte, che può essere freddo o caldo, in base ai gusti personali. Insomma, ognuno ha il suo modo preferito per consumare questa bevanda dal gusto deciso e dal colore scuro.

E voi come lo prendete il caffè? Vi piace l’espresso macchiato o siete più da caffè lungo come quello americano? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto l’articolo!

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