Alla 56ª Fiera del Riso di Isola della Scala piatti ricercati con radici nella tradizione per il concorso gastronomico “Chicco d’Oro”.

Il 9 ottobre, la 56ª Fiera del Riso di Isola della Scala ha ospitato la tanto attesa serata del “Chicco d’Oro“, un evento che ha unito passione culinaria e tradizione gastronomica in un’atmosfera di festa e competizione. Organizzata dall’ente fiere, presieduto da Roberto Venturi, la manifestazione ha visto in sala i ragazzi dell’ENAIP e una selezione di chef provenienti da tutta Italia, pronti a sfidarsi in un concorso imperdibile che ha esaltato l’arte della cucina italiana.

La cena ha avuto luogo nell’area ristorante “Taste of Earth” del palariso e il tema della serata, “Carne da cortile del Medioevo”, ha ispirato una serie di pietanze creative a base di riso, magistralmente reinterpretate dai partecipanti. Il menu ha deliziato i palati con piatti ricercati e gustosi, tra cui il manzo agli agrumi con salsa tonnata, un’accattivante fusione di sapori; il risotto con ragù di corte e limone candito, che ha saputo catturare l’essenza della tradizione; il risotto al Isolana, tipico del territorio; e il fegato alla veneziana, un classico intramontabile. La serata si è conclusa in dolcezza con una torta alle mele accompagnata da crema inglese, un omaggio ai dessert della tradizione.

Le sfide culinarie non si sono limitate ai sapori; ogni portata ha offerto l’occasione per premiare i talenti emergenti del panorama gastronomico. I concorrenti sono stati valutati con un punteggio che andava da 0 a 100, con medaglie d’oro, argento e bronzo assegnate per le migliori preparazioni. Questo sistema di valutazione ha reso la competizione ancora più avvincente, creando aspettativa e suspense tra i partecipanti e il pubblico.

Lo chef Giuseppe Chiollo ha conquistato la giuria con un risotto innovativo, ottenendo un punteggio di 91,50 e il primo posto nel XXXI Concorso Gastronomico “Chicco d’Oro”. La sua proposta, che ha saputo combinare ingredienti di alta qualità con una presentazione curata, ha colpito per la sua audace combinazione di sapori e per la capacità di rievocare la tradizione culinaria medievale.

Il secondo posto è andato a Jacopo Grazioli, che ha proposto un piatto ricco di creatività, mentre il bronzo è stato assegnato a Mirko Ravasio, che ha dimostrato abilità e passione nella preparazione dei suoi piatti. Un plauso speciale va anche al quarto classificato, Giulio Montresor, che ha presentato un risotto a base di birra bianca, trippa in umido e fritta sopra, catturando l’attenzione della giuria per la sua originale interpretazione e la perfetta armonia di sapori.

La serata si è rivelata un vero e proprio trionfo di gusto e creatività, sottolineando l’importanza della tradizione culinaria italiana e la capacità dei giovani chef di reinterpretarla in chiave moderna. Un evento che ha lasciato un segno nel cuore degli appassionati di cucina, confermando il “Chicco d’Oro” come uno dei principali appuntamenti gastronomici del panorama nazionale. Un momento di celebrazione per la cucina, ma anche un incentivo per i giovani talenti a continuare a esplorare e innovare in questo affascinante mondo.

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