Villa Bertani a Negrar di Valpolicella ospita l’evento Première Live 2024
Il 20 maggio insieme a Premiere Italia ci siamo tuffati alla scoperta dei migliori vini della loro selezione nell’incantevole cornice di Villa Bertani.
Il giorno 20 maggio siamo stati ospiti dell’evento presso la storica Tenuta Santa Maria Bertani a Negrar, per la presentazione dei cataloghi e dei prodotti raccontati direttamente dai 38 produttori partecipanti. Un’occasione di condivisione di nuove scoperte per operatori del settore Ho.Re.Ca. durante la quale sono state presentate 168 bollicine di cui 102 Champagne e 155 vini in degustazione di cui 20 Grandi Bordeaux e 25 di Nebbiolo.
Chi è Première Italia
Première è nata nel 2012 grazie all’esperienza dei soci fondatori nel settore vinicolo, un ambito in cui operano da tre generazioni. È la prima distribuzione italiana specializzata in bollicine, importando e distribuendo ogni prodotto in esclusiva in Italia attraverso una rete di 80 agenti professionisti dedicati esclusivamente al mercato ho.re.ca. Il catalogo di Première offre una vasta gamma di vini spumanti, sia di piccoli produttori che di marchi internazionali rinomati, con un’attenzione particolare alla regione dello Champagne. Il progetto Première coinvolge tutti i produttori che ne fanno parte e che si impegnando costantemente, visitando l’Italia più volte all’anno per offrire alla loro clientela degustazioni e masterclass interessanti e istruttive.
Le cantine da ricordare
L’evento si è svolto nel parco della Villa, un’ampia area verde che ricorda un giardino all’inglese circondato da un bosco. All’interno del parco si trova un laghetto alimentato dalle sorgenti della proprietà, con un’isoletta centrale su cui svettano alti Taxodium. Questa isola è raggiungibile tramite un ponticello di legno, dove è stata allestita per l’occasione, l’area VIP Experience dedicata ai Grandi Bordeaux. Sulla sponda del laghetto si trova uno chalet costruito su suggerimento del poeta Ippolito Pindemonte, ispirato dalle fonti e praterie viste in Francia. Il giardino ospita inoltre statue, sedute e una piccola fontana zampillante, mentre l’area cintata da un muro alle spalle della villa racchiude non solo il giardino ma anche un vasto vigneto, conferendo al complesso una qualità di giardino-campagna. Parte dell’evento si è svolta proprio in questa area, dove sono state degustate numerose etichette, inclusa la linea di vini della Tenuta, approfondita durante la masterclass.
Una vasta area è stata dedicata allo Champagne, dove in particolare ci ha colpito l’azienda Colin Champagne, a conduzione familiare e con una storia risalente al XVIII secolo, nata nella Côte des Blancs. Abbiamo degustato il “Castille”, un Chardonnay Premier Cru Blanc de Blancs, noto per i suoi sentori di frutta fresca, la sua avvolgenza e versatilità. Un’altra cantina di rilievo è De Venoge, situata a Épernay. Fondata da Henri-Marc nel 1837, l’azienda nel corso degli anni è divenuta famosa tra l’aristocrazia e ad oggi continua a essere rinomata a livello internazionale.
Abbiamo assaggiato tutte le cuvée della linea “Princes”, ottenute da una selezione meticolosa di uve dei migliori crus di Champagne. Il Princes Blanc de Blancs, 100% Chardonnay, spicca per le sue note minerali e aromi di fiori bianchi e agrumi, mentre il Princes Rosé, 100% Pinot Nero, offre aromi di fragole e ribes e un palato minerale che richiama il territorio di Reims. Spostaondoci in Italia, la cantina Winkler dell’Alto Adige, ora con il nome “Sektmanufaktur Winkler”, è degna di nota. Gestita dalla famiglia Winkler, è famosa per la produzione artigianale di vini spumanti. Abbiamo degustato il loro “Lamm nr. 12”, un Pinot Meunier di grande eleganza, caratterizzato da fragranze di pesca bianca, mela, pera, fiori di acacia e sale marino, con un perlage ben integrato e un finale equilibrato. Infine, in Veneto, l’azienda Le Contesse di Vazzola, vicino a Conegliano, produce una vasta gamma di vini, dai fermi agli spumanti e biologici. Abbiamo assaggiato il loro Pinot Rosè Brut, un vino spumante ottenuto da uve di Pinot Nero e Pinot Bianco, caratterizzato da aromi di frutta rossa e floreali, fresco al palato con un perlage fine e persistente.
La visita della Tenuta Bertani e la masterclass
Durante l’evento, ci è stata data l’opportunità di seguire una masterclass guidata dal figlio del fondatore, il Sig. Giovanni Bertani. La visita è iniziata con una presentazione della tenuta di Arbizzano di Negrar, un patrimonio di storia vitivinicola fondata nel XVI, la quale cantina è suddivisa in tre livelli: la parte superiore è dedicata all’appassimento, interamente in legno e al coperto; il piano terra è destinato alle fermentazioni; e il livello inferiore è utilizzato per far scorrere il vino fermentato.
Il Sig. Bertani ha raccontato la storia dell’Amarone, spiegando che un tempo il vino veniva fermentato per 4-5 anni consecutivi. Ogni anno si aggiungeva una parte del nuovo vino nelle vecchie botti, riattivando una piccola fermentazione. Questo processo richiedeva circa 8 anni per produrre un Amarone di qualità ma dagli anni ’90, per accelerare il processo, si è iniziato a usare i lieviti. Nella zona di affinamento si trovano botti di legno austriaco, alcune delle quali risalgono al 1944, oggi si preferiscono botti 6-7 volte più piccole, per un lavoro più dettagliato.
La masterclass è iniziata con la degustazione di 10 vini della produzione Bertani. Il primo vino assaggiato è stato il “Lepiga”, un Soave fresco e pulito, ideale da bere da solo o con piatti leggeri, questo vino rappresenta la modernità della cantina, pur rimanendo fedele alla tradizione. Successivamente, sono stati degustati due Chardonnay, che riflettono un cambio stilistico dovuto alle diverse fermentazioni: uno in acciaio e l’altro in barrique di rovere francese. Passando ai vini rossi, sono stati assaggiati l’Amarone, il Valpolicella Superiore e il Ripasso. Quest’ultimo si distingue per la sua eleganza e intensità, con una dolcezza iniziale che si conclude con una leggera sapidità.
Tutti i vini della famiglia Bertani sono il risultato di secoli di esperienza, ricerca e innovazione. La cura meticolosa del vigneto, l’uso di metodi di agricoltura sostenibile e l’attenzione a ogni fase del processo di produzione consentono di ottenere vini d’eccellenza, equilibrati, eleganti e di lunga longevità.
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