Mindful Eating, cos’è e cosa significa?
Con la Dott.sa Veronica Perini andiamo alla scoperta della Mindful Eating, una tecnica volta a migliorare il nostro rapporto quotidiano con il cibo ed il mangiare.
È importante partire col dare una definizione del termine: la Mindful Eating è un ambito specifico d’applicazione della Mindfulness, è un tipo di consapevolezza data dalla capacità di portare l’attenzione al presente in particolare alla propria esperienza alimentare nel momento in cui accade, intenzionalmente e senza formulare giudizi.
Nella Mindfulness, pratica di piena consapevolezza, elaborata dal biologo molecolare statunitense Jon Kabat-Zinn, si impara a prestare attenzione, momento per momento, al proprio corpo, ai propri sensi alle proprie emozioni e agli oggetti della nostra mente (pensieri) senza giudicarli.
Quando ci approcciamo al cibo spesso accade di credere di essere consapevoli di quello che mangiano e di come lo stiamo mangiando, al contrario tante delle nostre scelte sono inconsapevoli e meccaniche, tendendo a mettere in campo quello che nel mondo della Mindfulness viene definito pilota automatico.
Per questo motivo risulta importante imparare ad osservarsi, ascoltarsi riprendendo contatto con il nostro mondo interno, essendo consapevoli di ciò che scegliamo, prepariamo e consumiamo.
Tale processo può avvenire se siamo disposti ad entrare in sintonia con i colori, gli odori, i sapori, i suoni e la consistenza del cibo, mettendoci in ascolto consapevole di quelli che sono i segnali del nostro corpo, concentrando la nostra attenzione all’alimento, riducendo le distrazioni esterne.
Alcuni degli interrogativi importanti che la Mindful Eating evidenzia sono:
- Sto prestando attenzione a quello che ho nel piatto? O sto mangiando in modalità automatica?
- Presto attenzione ai segnali che mi fanno iniziare e smettere di mangiare?
- Ho fame o sto soddisfacendo un altro bisogno?
Attraverso la Mindful Eating è possibile imparare a fare tutto questo, allenando la nostra consapevolezza possiamo renderci calmi e focalizzati sintonizzandoci attraverso i sensi con il cibo che assaporiamo, con le sensazioni di fame e sazietà, con le emozioni e pensieri legati all’alimentazione.
È importante riuscire a porsi come spettatori imparziali di se stessi, delle sensazioni che provengono dal proprio corpo e dalla propria mente, iniziando a comprendere come questi aspetti possano portarci a mangiare in modo inconsapevole.
Con costanza potremo sviluppare un pensiero non giudicante, neutrale o compassionevole permettendoci di essere più presenti e attenti alla nostra alimentazione.
Nei percorsi dedicati alla Mindful Eating, generalmente, si punta allo sviluppo di diverse abilità e consapevolezze per far emergere nuove modalità funzionali di interazione con il cibo mirando in modo specifico all’acquisizione dei principi generali della Mindfulness (fiducia in se stessi, pazienza, assenza di giudizio, accettazione) e della Mindful Eating che riguardano sia indicazioni di carattere scientifico per una sana alimentazione sia pratiche di meditazione (body scan, meditazione sul respiro ecc…) che insegnino a gestire emozioni e pensieri disfunzionali legati al cibo e che aiutino a riconoscere i segnali di fame, pienezza e sazietà approfondendo le modalità sensoriali legate all’assunzione dei differenti alimenti in modo a modo di prenderci cura di noi stessi e del nostro corpo.
In conclusione quindi il modo in cui mangiano influenza il rapporto non solo con il cibo ma anche il rapporto che abbiamo con noi stessi, per questo diviene fondamentale imparare ad esserne consapevoli.
Per maggiori informazioni e per un servizio di consulenza online per gestire il comportamento alimentare:
Dott.sa Veronica Perini
Studio Clinico di Psicologia: Via G. Pascoli, 4 – Castrezzato (BS)
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