Caffè: produzione e curiosità
Scopriamo qualche curiosità sul caffè, bevanda simbolo dell’Italia in tutto il mondo.
Il caffè è una bevanda molto diffusa ed è ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di alberi che parte della famiglia botanica delle Rubiacee. Una volta conclusa la fase di raccolta, che può essere manuale o tramite macchinari, le drupe vengono lavorate. Uno dei metodi di lavorazione del caffè più utilizzato è chiamato ‘a secco’: un processo che solitamente caratterizza il caffè da grande dolcezza.
Successivamente le drupe vengono lasciate seccare al sole e vengono girate con rastrelli durante tutto l’arco del giorno, in modo da uniformare l’asciugatura ed evitare l’insorgenza di muffe e lo sviluppo di batteri.
Al tramonto si raggruppa il raccolto per proteggerlo dall’umidità della notte, ed il mattino seguente viene steso di nuovo, in un processo di “seccatura” che può durare anche fino a 3 settimane.
Vediamo 3 curiosità che (forse) non sapevi:
- Da cosa deriva il nome caffè? Deriva dal fatto che alcuni chicchi di una pianta dalla quale ottenevano una bevanda chiamata “qahwa” che significa “che non permette di addormentarsi”, che tradotto in turco si ottiene “kahve” per poi trasformarsi in “caffè” in italiano.
- Il caffè previene l’alitosi? Ebbene sì. Seppur a molti rilasci un sgradevole sapore amaro in bocca, secondo uno studio dell’Università di Tel Aviv, il caffè è un perfetto alleato contro il batterio che crea l’alitosi.
- Il caffè rende tolleranti? Secondo alcuni studi la caffeina non migliora soltanto l’attenzione e l’attività cognitiva, ma migliora la capacità di comprensione nei riguardi degli altri e può addirittura far cambiare opinione.
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