I pipistrelli di YES!BAT per un’agricoltura sostenibile

La chirosorveglianza consiste in una tecnica naturale: il pipistrello durante le incursioni notturne può allontanarsi di chilometri per poi tornare al suo rifugio, dopo aver inghiottito insetti comuni o esemplari sconosciuti.

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YES!BAT è un progetto sviluppato dalla biologa Dr. Laura Garzoli e ospitato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per lo Studio degli Ecosistemi CNR-ISE di Verbania Pallanza. Il progetto è vincitore del premio “BCFN Yes!2017”, il concorso rivolto dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition ai giovani dottorandi e ai ricercatori post doc di tutto il mondo che si sono distinti nell’ideazione di progetti di ricerca che promuovono la sostenibilità agroalimentare, che finanzierà le attività di ricerca nel 2018.
YES!BAT promuove una strategia di lotta integrata agli insetti dannosi in agricoltura basata sull’incremento dei servizi ecosistemici forniti dai pipistrelli in risaia.
Il progetto parte dall’utilizzo nei campi di batbox, rifugi artificiali progettati per “incoraggiare” i pipistrelli in aree dove non ci sono rifugi naturali. Questo consente di incrementare le popolazioni di pipistrelli che di notte cacciano sopra i campi di riso, svolgendo un’importante azione di controllo sugli insetti nocivi.

YES!BAT propone, mediante l’analisi genetica del guano, un servizio di chirosorveglianza. Predando anche insetti non indigeni, che all’inizio delle infestazioni sono rari nell’ambiente, i pipistrelli possono diventare le sentinelle che rivelano la presenza di parassiti dannosi per le colture. Lo strumento verrà sviluppato dal CNR-ISE in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Milano con la finalità di agevolare azioni tempestive e mirate per contrastare la diffusione di entomo-pesti emergenti.
YES!BAT terrà conto dei risultati di occupazione delle batbox in risaie a diverso tipo di gestione, di indagini bioacustiche (si registreranno le emissioni dei pipistrelli in caccia, per ottenere informazioni sulle complessive specie presenti nelle aree di studio) e della letteratura esistente, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità e sostenere la produzione di riso con un minor uso di pesticidi.
Molti saranno gli eventi di informazione/sensibilizzazione pubblica che verranno organizzati durante il progetto e che consentiranno di migliorare l’immagine pubblica dei pipistrelli, spesso vittime di credenze false e superstiziose.

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